In seguito alla pubblicazione, in data 17.10.2017, su
social media di stralci di conversazioni del gruppo whatsapp del comitato “SalviAMO
la Brughiera” da parte del sindaco di Casorate S. Dimitri Cassani (soggetto
terzo non autorizzato dal comitato stesso), il comitato risponde tramite il
seguente comunicato.
Premesso che, le conversazioni whatsapp sono
considerate dalla legislazione vigente come corrispondenza privata.
Il comitato ritiene la divulgazione di tale corrispondenza
un atto lesivo del diritto sulla segretezza.
Premesso che, “Tutti hanno il diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero, con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo
di diffusione” (come sancito dall’art. 21 della Costituzione).
Il comitato, ritiene fondamentale
il diritto di opinione, tanto che non è mai stato negato a nessuno di esprimere
il proprio pensiero (favorevole, contrario o neutro rispetto a specifiche
tematiche) all’interno del gruppo whatsapp del comitato.
Il Direttivo, garante del diritto di opinione, derivante
dalla scelta etica statutaria di associazione libera, apartitica ed
aconfessionale, ritiene illegittima la divulgazione incontrollata ed
irrecuperabile di stralci di una conversazione privata tra i componenti del
comitato stesso.
Premesso che, nell’intestazione allegata alla divulgazione
delle stesse è espressa la volontà di pubblicarle, con riferimento alla
situazione contingente di un “mondo dove tutti sanno tutto di tutti, ci vuole
poco a sapere le cose”.
Il Comitato ritiene che, per
poter affermare di “sapere le cose”, è necessario analizzare la situazione
nella sua interezza e con approfondimenti adeguati, oggettivi ed onesti.
Tale analisi implica tempistiche idonee, così da evitare di
incorrere in conclusioni affrettate o superficiali o prevenute, derivanti dalla
interpretazione frettolosa di un episodio.
Premesso che, nell’intestazione si esplicitano accuse di
falsità ed ipocrisia, anche in seguito non ritrattate.
Il comitato non ritiene in alcun
modo accettabili le falsità e le ipocrisie di cui si viene indistintamente
accusati.
Accuse che, per la pesantezza del
significato dei vocaboli utilizzati, ledono profondamente la sensibilità
personale.
A tal proposito si richiede fermamente di ritrattare le
stesse, anche
nei confronti dei singoli componenti dei quali si è voluto forzare il senso
delle singole affermazioni con il fine di screditarne la credibilità quale
cittadini interlocutori.
Premesso che, nei successivi commenti si sottolinea la
scelta di “chiudere entrambi gli occhi” per non vedere le irregolarità date
dalla mancanza di autorizzazioni di tutte le occasioni in cui il comitato ha
messo il gazebo.
Il comitato afferma inequivocabilmente di possedere tali
autorizzazioni, protocollate e regolarmente rilasciate dall’organo competente
in materia.
Considerato che, nei
successivi commenti si esplicitava che, i (presunti) preconcetti manifestati
dal singolo precludono qualsiasi forma di confronto con il comitato da parte del
Sindaco.
Il comitato richiede all’amministrazione comunale di
Casorate Sempione l’individuazione di una persona opportunamente delegata al
mantenimento dei rapporti di dialogo con il comitato, al fine di poter mantenere
una serena reciproca collaborazione.
In conclusione, il comitato ritiene opportuno chiarire che:
-
Non vi è alcun deliberato atteggiamento di astio
nei confronti dell’amministrazione in generale e tanto meno nei confronti di
nessuno dei suoi componenti.
-
I membri del comitato sono semplici cittadini,
che hanno messo a disposizione il loro tempo ed il loro impegno per la
salvaguardia della Brughiera da una infrastruttura assolutamente ed
inequivocabilmente impattante sul nostro territorio.
Come si può immaginare, l’impegno è ingente, i tempi
esigui e le difficoltà molte; nonostante ciò confermiamo il nostro impegno nel
rispetto delle finalità sancite dall’articolo 1 dello statuto del comitato.
Cogliamo
l’occasione per invitare alla lettura approfondita e meditata di:
1.
Enciclica “Laudato Sii” – Papa Francesco
2.
“Quelli delle cause vinte. Manuale di difesa dei
beni comuni” – Michele Boato
Casorate
S. , 20.10.2017
Il Direttivo
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